Emeroteca
L’emeroteca del Centro Studi e Documentazione dell’Isola di Ustica raccoglie giornali e riviste, storici e contemporanei, con notizie anche di carattere scientifico, riguardanti l’Isola.
L’emeroteca è consultabile a richiesta.
L’emeroteca del Centro Studi e Documentazione dell’Isola di Ustica raccoglie giornali e riviste, storici e contemporanei, con notizie anche di carattere scientifico, riguardanti l’Isola.
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ha preso il via Progetto di Didattica Museale in attuazione dei programmi ministeriali che da quest'anno prevedono progetti di Alternanza Scuola-Lavoro. Il progetto, rivolto agli studenti delle 4^ e 5^ classi del locale liceo scientifico, nasce da un rapporto di collaborazione tra l'Istituto Comprensivo di Ustica, il nostro Centro Studi, l'AMP e il Laboratorio-Museo di Scienza della Terra Isola di Ustica e avrà durata triennale. Esso è rivolto alla formazione culturale e professionale degli studenti per facilitare il loro incontro con il mondo del lavoro e prevede attività formative in classe e nelle sedi dei partners oltre ad attività lavorative presso i tre organismi. Nasce da una attenta analisi del contesto edcutaivo e socio economico dell'isola svolta dagli organi ascolastici che, focalizzati i punti di forza e di criticità dell'isola, hanno individuato nell'AMP, nel Centro Studi e nel Laboratorio-Museo gli organismi che da anni sono attivamente impegnati nella valorizzazione delle bellezze naturali e dei beni culturali, strumenti fondamentali per la crescita socio-economica del territorio e per la maturazione dell'identità della comunità isolana. Il coinvolgimento diretto dei giovani liceali in queste strutture vuole favorire la loro crescita culturale, aiutarli a "scoprire" come al turista, oltre alle bellezze naturalistiche, possa essere offerto il godimento dei beni culturali materiali e immateriali dell'isola. Un progetto, dunque, che ha l'ambizione di divenire utile ed efficace strumento per rinsaldare il legame dei giovani con l'Isola e con la sua storia, e per proporre ai giovani liceali nuove opportunità, da loro fin qui insospettate, per costruire da protagonisti il proprio futuro sull'Isola.
Il progetto è stato già presentato a tutte le scolaresche sulla terrazza di Casa Florio alla Falconiera, luogo appositamente scelto per le peculiarità naturalistiche e geo-vulcaniche e per le testimonianze di storia e preistoria. Il progetto è già operativo.
In una delle antiche carte esposte in questa Mostra, la Sicilia appare come un rozzo triangolo equilatero, circondato da una moltitudine di isolette la cui posizione è assolutamente casuale: Capri è affiancata a Salina, Malta si specchia nelle acque di Ragusa, Ustica - se c’è - è priva di nome.
La Sicilia ha scontato così, fino all’epoca dei Lumi e del Grand Tour, la sua distanza dall’Europa: la cartografia sembrava alimentarsi più di miti e di leggende, che dei rapporti puntuali di esperti navigatori e dei nuovi e più accurati metodi di rappresentazione piana della superficie terrestre elaborati da illustri matematici.
La geografia dell’immaginario non ha risparmiato le poche carte medievali e rinascimentali della nostra Ustica, che per Boccaccio era ‘piccioletta isola quasi a Trapani dirimpetto’; per Giacomo Gastaldi e Giovanni Antonio Magini una stretta coppia di due isole; per Giovan Battista Homann una sola isoletta ma con due possibili nomi:Lustrica e Evonimo, forse reminiscenze latine di rocce ignee eruttate dalle bocche dei suoi vulcani.
La raffinata mostra La Sicilia di carta. Le Carte della Sicilia, provienente dalla Collezione di stampe e disegni e dalla Biblioteca del Museo d’Arte e Archeologia “Ignazio Mormino”della Fondazione Banco di Sicilia, è stata allestita nel 2007.
Per approfondimenti leggere l'articolo:
* La Sicilia di carta. Le carte di Sicilia, di Francesco Bucchieri, in “Lettera” n. 28-29 gennaio-agosto 2007.