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Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica

Filmati isola di Ustica

Ustica. Gli anni del diamante

Ustica. Gli anni del diamante

Ustica gli anni del Diamante (Documentario 2017) https://youtu.be/fNxS8BLM3Ck

 

Ustica. I Ragazzi della Tartaruga (RAI 1972)

Ustica. I Ragazzi della Tartaruga (RAI 1972)

Ustica. I Ragazzi della Tartaruga (RAI 1972): https://www.youtube.com/watch?v=KBKM27RARQ4 


 

Ustica. Isola delle cento leggende

Ustica. Isola delle cento leggende

USTICA. Isola delle cento leggende: https://youtu.be/bz2bz5EsOgI


2015

Concerto jazz.

2015

Brano del concerto The Wildest-Omaggio a Louis Prima in ricordo delle sue origini usticesi tenuto a Ustica il 19 agosto 2015 dal Thrinax Quintet: Giuseppe Corpina al clarinetto, Luciano Troja al pianoforte, Antonino Cicero al Fagotto, Alessandro Blanco alla chitarra e Flavio Gullotta al contrabasso.   

https://www.youtube.com/watch?v=jnLD-idzYdo

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News

  • Programma attività agosto 2024

     

    La sede del Centro Studi e Documentazione isola di Ustica, in Via Refugio 29, è aperta e visitabile da lunedi a sabato dalle 16,00 alle 20,00 

    Programma attività agosto 2024

    Mostra delle ceramiche

    Presso la sede del Centro Studi è allestita la Mostra delle ceramiche usticesi.

     coordinamento: Giacomo Lo Schiavo e Daniela Bilello

    Mostra della Civiltà Contadina e Marinara

    Presso l’azienda agricola Hibiscus in C.da Tramontana

    Apertura dalle 16,00 alle 20,00 tranne la domenica

    Coordinamento: Margherita Longo

    Mostra Fotografica

    Ustica sott'acqua '20-'24" di Bruno Pitruzzella presso la terrazza Centro Studi Via Refugio, 29

    Coordinamento: Annalisa Patania

     
    7 agosto h. 22.00 
     

    Maria Occhipinti: i moti del Non si parte e il confino a Ustica. Intervengono Aldo Messina e Luigina Simon, associazione Archivia donne in relazione.

    Modera Liboria di Baudo, coordinatrice del Centro StudIdeazione.

    In collegamento la figlia della Occhipinti Marilena Licitra.

    Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29

    Coordinamento: Vito Ailara 

     

    9 agosto  h. 18.30    

    La nuova alba filologica di Ustica: il caso del romanzo La notte di Ustica di Petro Marko (1913-1991). Intratterranno il prof. Aurel Plasari, albanologo Università di Tirana e il prof. Matteo Mandalà albanogo Università di Palermo.

    Interventi di Aldo Messina e Vito Ailara

    Modera Liboria di Baudo, coordinatrice del Centro StudIdeazione.

    In collegamento la figlia dello scrittore Aranita Marko.

    Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29

    Coordinamento: Vito Ailara

    11 agosto h. 22.00

    Incontro sul tema Il coralligeno di Ustica

    Intervengono Tatiana Geloso e Annalisa Patania

    Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29

    Coordinamento: Annalisa Patania

    12 agosto h. 19.00

    Presentazione di Lettera del CSDU n. 65

    Interverranno il Direttore di Lettera e gli autori.

    Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29

    Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo e Daniela Bilello

    20  agosto h. 10.30     

    In fondo al mar... Seawatching con la biologa marina Annalisa Patania

    riservato ai bambini tra gli 8 e 11 anni.

    Appuntamento a Cala Sidoti. I bambini muniti di maschera dovranno essere accompagnati dai genitori.

    Per informazioni e prenotazioni 339.2669707

    Coordinamento: Annalisa Patania

     

Mostre

  • L'Isola dei Vulcani

    Una raccolta di opere proveniente dal Museo Mormino di Villa Zito

    L'Isola dei Vulcani

    Una raccolta di rare e pregevoli opere pittoriche e bibliografiche, proveniente dal patrimonio storico-artistico del Museo Ignazio Mormino di Villa Zito a Palermo (Fondazione Banco di Sicilia), compone la mostra “L’Isola dei vulcani” esposta nel 2006 nei locali del vecchio Municipio.

    Cinquanta le opere esposte fra incisioni, gouaches e volumi illustrati che mettono ampiamente in risalto il fascino ed il mito che le eruzioni vulcaniche hanno sempre destato. Nella seconda metà del Settecento le scoperte archeologiche degli scavi di Ercolano e Pompei, la descrizione dei templi di Paestum fatta da Winckelmann, la serie delle incisioni che li illustravano eseguite da Gian Battista Piranesi, l’impossibilità di visitare la Grecia liberamente in quanto in mano all’Impero ottomano, la grande produzione di studi sulla Sicilia greca e l’evoluzione del gusto che vedeva nell’arte dell’antichità classica i modelli di una perfezione che bisognava instaurare nel mondo, spinsero molti poeti, pittori, nonché aristocratici e facoltosi borghesi ad affrontare il viaggio in Sicilia. Le rivelazioni dei viaggiatori, naturalisti e vulcanologi, ispirati dal razionalismo illuminista, da Patrick Brydone a William Hamilton, dal Compte de Borch a Déodat de Dolomieu, da Lazzaro Spallanzani a J. A. de Gourbillon, sulle ascensioni dell’Etna e dei vulcani delle Eolie, e le descrizioni del paesaggio, delle grandiosi eruzioni e dei fenomeni vulcanologici, alimentano un richiamo irresistibile per studiosi, geologi o eruditi alla ricerca dell’emozione e dell’avventura. Le immagini che maggiormente caratterizzano questa esposizione sui vulcani in Sicilia sono quelle delle opere pittoriche a la gouache, tecnica molto diffusa a Napoli nel vedutismo dei primi anni della Scuola di Posillipo tra Settecento e Ottocento e che riscuote successo anche in Sicilia quando le vicende storiche costringono la corte borbonica a trasferirsi da Napoli a Palermo.

    Non meno rilevanti sono il segno grafico e la forza espressiva che si ritrovano nelle vedute incise, come nelle acquetinte dei crateri in eruzione di Stromboli e di Vulcano mutuate da opere di Luigi Mayer; nelle rare acqueforti seicentesche che riprendono i crateri dell’Etna in eruzione, come nell’incisione a bulino di Franz Huys del 1632 Freti siculi sive Mamertini vulgo il faro…, ripresa da un’incisione di Pieter Brueghel, che compie un viaggio in Sicilia tra il 1552 e il 1556; nell’originale veduta dell’isola Ferdinandea sorta nel canale di Sicilia da attività vulcaniche sottomarine; nelle raffinate piccole acquetinte tratte dal resoconto di viaggio di J. B. Cockburn pubblicato nel 1815, nonché nelle vedute e carte geografiche che riguardano Ustica, anch’essa isola di origine vulcanica. In mostra erano inoltre presenti tredici volumi di grande interesse storico e iconografico quali, fra i più rilevanti, Campi Phlegrei, ou observation sur les volcans des Deux Sicilies di William Hamilton, pubblicato a Parigi nel 1799, le cui tavole comprendono 76 vedute, tutte colorate a mano all’acquerello e alla gouache, che illustrano i vulcani dell’Italia meridionale ed insulare, le più importanti coeve eruzioni; i due Voyage pittoresque des isles de Sicilie… di Jean Houel e di Richard de Saint-Non-Dominique Vivant Denon, pubblicati rispettivamente a Parigi tra il 1771 ed il 1787 e tra il 1781 e il 1786, nonché l’opera Die Liparischen Inselndi Ludovico Salvatore Asburgo-Lorena arciduca d’Austria, comprendente otto volumi per le sette isole Eolie e un volume interamente dedicato a Ustica, pubblicati a Praga da Heinr Mercy Sohn tra il 1893 e il 1898.

    Nel centenario della lunga sequenza sismica che colpì Ustica nel 1906, e che portò alla completa evacuazione della popolazione dell’isola tra marzo e aprile dello stesso anno per il timore di una ripresa dell’attività eruttiva, L’Isola dei vulcani ha voluto rappresentare anche un momento di studio e riflessione sulla difficile convivenza dell’uomo con le forze della natura.


    Per approfondimenti leggere l’articolo:
    * Francesco Buccheri, L’ Isola dei Vulcani, in Lettera n. 23-24 maggio-dicembre 2006.

    MO IsolaVulcani 03 Eruzione del Monte Etna in Sicilia Napoli 1807 Anonino

    MO IsolaVulcani 07 Etna 1830 Anonimo

    MO Isola dei vulcani

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