Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo e Daniela Bilello
In sede in Via Refugio 29, durante gli orari di apertura: dalle 16,00 alle 20,00 escluso mercoledì
Mostra della Civiltà Contadina e Marinara
Presso l’azienda agricola Hibiscus in C.da Tramontana
Apertura dalle 16,00 alle 20,00 tranne la domenica
Coordinamento: Margherita Longo
2 agosto h. 19,00
Incontro sul tema Le condizioni dei deportati libici a Ustica e alle Tremiti.
Intervengono Aldo Messina e Vito Ailara.
Modera Liboria di Baudo, coordinatrice del Centro StudIdeazione.
Terrazza del Centro Studi
Coordinamento: Vito Ailara
4 agosto h. 19,00
Incontro con il dott. Aldo Messina sul tema Parapandolo e lenticchia
usticese: ecologia dell’alimentazione e stress ossidativo nell’uomo.
Presenta Liboria di Baudo, coordinatrice del Centro StudIdeazione
Terrazza del Centro Studi
Coordinamento: Vito Ailara
6 agosto h. 19,00
Presentazione del libro in onore di Giovanni Mannino La Terra dei Giganti –
Studi di Archeologia e Storia in memoria di Giovanni Mannino, a cura di
Alfonso Lo Cascio e Antonino Filippi.
Intervengono il prof. Massimo Cultraro e la dott.ssa Francesca Spatafora
Terrazza del Centro Studi
Coordinamento: Vito Ailara
8 agosto h. 19,00
Presentazione di Lettera e di Isole di Sicilia
Interverranno Laura Crescimanno, giornalista di La Repubblica
Ennio Sassi editor di Lettera e gli autori
Terrazza del Centro Studi
Coordinamento: Ennio Sassi e Maria Grazia Barraco
18 agosto h. 21,45
Ustica: immagini, parole e suoni, dedicata al poeta, recentemente scomparso, Nicola Romano e a Bruno Campolo
Terrazza del Centro Studi Via Refugio 29
Coordinamento: Vittoria Salerno
20 agosto h. 21,45
Il coralligeno nel Mediterraneo e a Ustica, a cura di Annalisa Patania e Tatiana Geloso.
Terrazza del Centro Studi
Coordinamento: Annalisa Patania
21 agosto h. 18,30
Assemblea dei soci
22 agosto h. 10,00
In fondo al mar... Seawatching con la biologa marina Annalisa Patania
riservato ai bambini tra gli 8 e 11 anni.
Appuntamento a Cala Sidoti. I bambini muniti di maschera dovranno essere
accompagnati dai genitori.
Per informazioni e prenotazioni 339.266 9707
Coordinamento: Annalisa Patania
22 agosto h. 16,00
Visita della grotta Vinci
Riservata ai soci previa prenotazione presso sede del Centro Studi
Ammessa partecipazione con mezzi propri
Partenza da Cala Santa Maria
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo
23 agosto h. 10,00
Annullo postale speciale Piazza Capitano Vito Longo. Sarà possibile ritirare la
cartolina e richiedere l'annullo speciale dalle h. 10.00 alle h. 16.00.
Coordinamento: Giuseppe Giacino, Gaetano Argento, Giulio Calderaro, Valentina Bertolami, Placido Di Mento, Lo Schiavo Giacomo
25 agosto h. 20.45
A casa dei soci Alberto e Clara Sartorio tradizionale riunione conviviale riservata ai soci e loro consorti. Come nella tradizione ciascun partecipante è pregato di portare specialità gastronomiche da consumare comunitariamente. Intrattenimento amichevole discutendo del futuro del Centro Studi
28 agosto h. 19,00
Presentazione del libro Gente e luoghi di Ustica Medievale, di Mariella Barraco
Oppositori politici al confino di polizia nell'Italia fascista
I confinati:
Oppositori politici al confino di polizia nell'Italia fascista
Grazie alla collaborazione fra l’Istituto Storico della Resistenza di Parma e il nostro Centro Studi, è stato possibile presentare a Ustica dal 21 agosto al 20 settembre 1999 la mostra storico documentaria I confinati: oppositori politici al confino di polizia nell’Italia fascista. Inoltre, in parallelo alla mostra, è stato proiettato il film di Marco Leto La Villeggiatura che racconta l’esperienza del confino politico nelle isole. La mostra, ospitata nel vecchio Municipio, è stata curata da Mario Palazzino, Guido Pisi e Wiliam Gambetta.
Composta da 20 pannelli con documenti originali e immagini d’epoca proponeva un percorso attraverso le vicende istituzionali, politiche e umane che hanno caratterizzato la vicenda degli antifascisti inviati al confino fra il 1926 ed il 1943. Il fascismo affinò la consuetudine dei governi precedenti di utilizzare il domicilio coatto contro gli oppositori politici e, grazie all’ambiguità delle norme e all’amplissima discrezionalità concessa alla Polizia, costruì un meccanismo inesorabile di limitazione della libertà dei propri oppositori. Il domicilio coatto, pena di competenza del potere giudiziario, venne mutato in confino di polizia, una misura preventiva comminata da organi del potere esecutivo non per un reato commesso e provato, ma per una pretesa pericolosità sociale stabilita su informazioni riservate.
Le nuove leggi di Pubblica Sicurezza, entrate in vigore l’8 novembre 1926, consentivano di assegnare al confino di polizia “coloro che abbiano commesso o manifestato il deliberato proposito di commettere atti diretti a sovvertire violentemente gli ordinamenti nazionali, sociali ed economici costituiti nello Stato o a menomarne la sicurezza ovvero a contrastare od ostacolare l’azione dei poteri dello Stato”. Il codice del 1931 lo estese anche alle “persone designate dalla pubblica voce come pericolose socialmente e per gli ordinamenti politici dello Stato”. Così venne stravolto un consolidato principio di diritto, secondo cui il potere di limitazione della libertà personale spettava al magistrato su basi di fatti provati. La repressione colpì un numero enorme di oppositori e furono emesse 15.470 ordinanze di assegnazione al confino politico e, col Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, in diciassette anni furono giudicati 5.619 antifascisti.
Di straordinaria efficienza il mantenimento del Casellario Politico Centrale, vera e propria anagrafe del movimento antifascista. La mostra è stata anche occasione per approfondire, proprio ad Ustica che fu sede di una delle prime colonie di confino, le vicende di uomini che, nonostante le continue angherie delle autorità, non smisero mai di pensare e lavorare in maniera collettiva e che costituirono un attacco al sistema poliziesco fascista di valore non inferiore a quello che l’antifascismo riuscì a realizzare dopo l’8 settembre.
Per approfondimenti leggere gli articoli:
Una mostra sul confino politico, di Mario Palazzino, in “Lettera” n. 2 settembre 1999;
Quando la villeggiatura era il confino, di Massimo Caserta, in “Lettera” n. 15-16 dicembre 2003-aprile 2004;
Il film ’La Villeggiatura’ di Marco Leto, di Massimo Caserta, in “Lettera” n. 15-16 dicembre 2003-aprile 2004;
Schede di confinati politici a Ustica, di Vito Ailara, in “Lettera” n. 15-16 dicembre 2003-aprile 2004.