Il 13 dicembre 2016 alle h. 15.30 presso il Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas” di Palermo, in Piazza Olivella, il convegno
L’archeologia a USTICA. Stato attuale e prospettive con il seguente programma:
Introduzione:
Francesca Spatafora, Direttore Museo Salinas
Maria Grazia Barraco, Presidente del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica
Interventi:
Vito Ailara e Giovanni Mannino: La carta archeologica dell’isola di Ustica
Francesca Spatafora: Lo scavo al Villaggio preistorico dei Faraglioni
Franco Foresta Martin: Il contributo delle analisi geochimiche sulle ossidiane alla conoscenza degli scambi culturali dell’isola di Ustica in epoca preistorica
Stefano Vassallo: Ustica tra VII e IV sec. A.C.. Il silenzio archeologico: ipotesi e valutazioni
Gianfranco Purpura: Ustica subacquea
Sebastiano Tusa: La Soprintendenza del Mare a Ustica tra ricerca e valorizzazione
Giuliano Volpe: Un quinquennio di attività archeologiche subacquee a Ustica tra formazione e ricerca
Gabriella Calascibetta: Il Museo di Ustica tra terra e mare
Emanuele Tornatore: L’ecomuseo di Ustica tra valorizzazione, comunità locale e sviluppo territoriale
In una delle antiche carte esposte in questa Mostra, la Sicilia appare come un rozzo triangolo equilatero, circondato da una moltitudine di isolette la cui posizione è assolutamente casuale: Capri è affiancata a Salina, Malta si specchia nelle acque di Ragusa, Ustica - se c’è - è priva di nome.
La Sicilia ha scontato così, fino all’epoca dei Lumi e del Grand Tour, la sua distanza dall’Europa: la cartografia sembrava alimentarsi più di miti e di leggende, che dei rapporti puntuali di esperti navigatori e dei nuovi e più accurati metodi di rappresentazione piana della superficie terrestre elaborati da illustri matematici.
La geografia dell’immaginario non ha risparmiato le poche carte medievali e rinascimentali della nostra Ustica, che per Boccaccio era ‘piccioletta isola quasi a Trapani dirimpetto’; per Giacomo Gastaldi e Giovanni Antonio Magini una stretta coppia di due isole; per Giovan Battista Homann una sola isoletta ma con due possibili nomi:Lustrica e Evonimo, forse reminiscenze latine di rocce ignee eruttate dalle bocche dei suoi vulcani.
La raffinata mostra La Sicilia di carta. Le Carte della Sicilia, provienente dalla Collezione di stampe e disegni e dalla Biblioteca del Museo d’Arte e Archeologia “Ignazio Mormino”della Fondazione Banco di Sicilia, è stata allestita nel 2007.