Bibliografia Altri Argomenti
Non ci sono articoli in questa categoria. Se si visualizzano le sottocategorie, dovrebbero contenere degli articoli.
Non ci sono articoli in questa categoria. Se si visualizzano le sottocategorie, dovrebbero contenere degli articoli.
L’archeologia a USTICA. Stato attuale e prospettive con il seguente programma:
Introduzione:
Francesca Spatafora, Direttore Museo Salinas
Maria Grazia Barraco, Presidente del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica
Interventi:
Vito Ailara e Giovanni Mannino: La carta archeologica dell’isola di Ustica
Francesca Spatafora: Lo scavo al Villaggio preistorico dei Faraglioni
Franco Foresta Martin: Il contributo delle analisi geochimiche sulle ossidiane alla conoscenza degli scambi culturali dell’isola di Ustica in epoca preistorica
Stefano Vassallo: Ustica tra VII e IV sec. A.C.. Il silenzio archeologico: ipotesi e valutazioni
Gianfranco Purpura: Ustica subacquea
Sebastiano Tusa: La Soprintendenza del Mare a Ustica tra ricerca e valorizzazione
Giuliano Volpe: Un quinquennio di attività archeologiche subacquee a Ustica tra formazione e ricerca
Gabriella Calascibetta: Il Museo di Ustica tra terra e mare
Emanuele Tornatore: L’ecomuseo di Ustica tra valorizzazione, comunità locale e sviluppo territoriale
In una delle antiche carte esposte in questa Mostra, la Sicilia appare come un rozzo triangolo equilatero, circondato da una moltitudine di isolette la cui posizione è assolutamente casuale: Capri è affiancata a Salina, Malta si specchia nelle acque di Ragusa, Ustica - se c’è - è priva di nome.
La Sicilia ha scontato così, fino all’epoca dei Lumi e del Grand Tour, la sua distanza dall’Europa: la cartografia sembrava alimentarsi più di miti e di leggende, che dei rapporti puntuali di esperti navigatori e dei nuovi e più accurati metodi di rappresentazione piana della superficie terrestre elaborati da illustri matematici.
La geografia dell’immaginario non ha risparmiato le poche carte medievali e rinascimentali della nostra Ustica, che per Boccaccio era ‘piccioletta isola quasi a Trapani dirimpetto’; per Giacomo Gastaldi e Giovanni Antonio Magini una stretta coppia di due isole; per Giovan Battista Homann una sola isoletta ma con due possibili nomi:Lustrica e Evonimo, forse reminiscenze latine di rocce ignee eruttate dalle bocche dei suoi vulcani.
La raffinata mostra La Sicilia di carta. Le Carte della Sicilia, provienente dalla Collezione di stampe e disegni e dalla Biblioteca del Museo d’Arte e Archeologia “Ignazio Mormino”della Fondazione Banco di Sicilia, è stata allestita nel 2007.
Per approfondimenti leggere l'articolo:
* La Sicilia di carta. Le carte di Sicilia, di Francesco Bucchieri, in “Lettera” n. 28-29 gennaio-agosto 2007.