Nei giorni dal 27 al 29 settembre 2024 Ustica ospiterà il secondo “Viaggio della Memoria” organizzato dall’ ANPPIA nazionale dopo quello realizzato nel 2023 a Ponza.
L’iniziativa è inserita nel programma di attività della Rete Isole di Confino, recentemente costituita dai centri studi operanti nelle isole di Ventotene, Ponza, Ustica, Lipari, Tremiti con l’ANPPIA capofila, con l’obiettivo di valorizzare pagine importanti della nostra storia nazionale come quella del confinamento inflitto per motivi politici nelle isole minori in tutte le epoche, e in particolare nel periodo fascista, a uomini e donne che, animati da grandi ideali, hanno contribuito con le loro vicende personali e collettive, seppure nella condizioni della relegazione, alla Liberazione del nostro paese, alla costruzione della lunga e tormentata storia della nostra democrazia e dei valori della nostra Costituzione.
Il Centro Studi di Ustica per approfondire la conoscenza di questa triste e bella pagina della storia italiana offrirà agli ospiti il seguente programma di attività lungo un percorso storico sviluppato in più tappe. Sarà un’occasione per sottolineare quanto sia costato al nostro popolo la conquista della libertà e della democrazia-
27 SETTEMBRE
h. 16,30-18,00: Percorso storico: Largo Padiglione- Piazzetta farmacia- Monumento Caduti – Casa Manfrè
h. 18,00: Benvenuto presso Centro Studi
28 SETTEMBRE
h. 09,00-12:00: Percorso storico: Falconiera- Calvario Belvedere Scalarini - Cimitero dei Libici-Direzione Colonia
h. 16,00-17,50: Percorso storico: V. Appennini- Torre Santa Maria - Piazza
h. 18,00-19,00: proiezione del film documentario “Fino alla fine” di Andrea Galafassi
h. 22,00: Cantastorie: Mario e Giaele: due vite nel secolo breve sostenute da grandi ideali
Tutte le attività previste dal programma saranno aperte ai soci e al pubblico.
Le due giornate di studio dedicate a Nello Rosselli con il convegno Nello Rosselli storico e antifascista
Ideato dal nostro Centro Studi e organizzato con il sostegno della Regione Siciliana e del Comune di Ustica, il convegno è stato il primo, a livello nazionale, su Nello Rosselli.
Ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione della nascita di Carlo e Nello Rosselli e l’adesione di importanti Istituzioni culturali nazionali. Vi hanno partecipato, come relatori, storici studiosi delle opere di Nello Rosselli. L’idea del convegno è scaturita dai risultati delle ricerche del Centro Studi sul confino politico a Ustica. Studi che hanno portato alla luce documenti preziosissimi per ricostruire dettagliatamente la vita dei confinati politici nell’isola. Sono così state individuate le case abitate dai confinati, nonché alcuni dei locali adibiti a scuola, a biblioteca, a mensa.
Il convegno si è aperto con gli interventi del Sindaco di Ustica Attilio Licciardi, del presidente del Centro Studi Franco Foresta Martin, del Direttore dell’Assessorato Regionale Cultura Giuseppe Grado e del Direttore dei “Quaderni del Circolo Rosselli” Valdo Spini e col saluto di Silvia Rosselli, figlia di Nello. Relatori sono stati: Zeffiro Ciuffoletti, Gianbiagio Furiozzi, Giovanna Delfini, Nicola Tranfaglia, Santi Fedele, Cosimo Ceccuti, Albertina Vittoria, Gaetano Gullo, Massimiliano Melilli, Franco Mereghetti, Vito Ailara. Contestualmente al convegno è stata allestita la mostra documentaria, a cura del Centro Studi, titolata Ustica negli anni Venti ricordando Nello Rosselli. La mostra ha presentato foto e documenti provenienti da archivi pubblici e privati e, a corredo, lettere e memorie di confinati, molti dei quali inediti, facendo emergere non solo la vita ed i volti dei confinati ma anche di quanti, pur non essendo confinati, risiedevano a Ustica e di riflesso hanno vissuto il confino: gli usticesi, ma anche i familiari dei confinati trasferitisi a Ustica per solidarietà ai congiunti ed agli ideali antifascisti.
Una madrina centenaria, Angelina Natale, ha celebrato ufficialmente l’apertura al pubblico dell’esposizione, restituendo a tutti una parte di Ustica sempre sommersa, ma viva e importante più che mai. Un secondo evento particolarmente importante è stato la posa di una lapide commemorativa dedicata a Nello Rosselli sulla casa da lui abitata durante il confino. Alla cerimonia era presente la figlia Silvia, che proprio nell’isola fu concepita. (Tratto da un articolo di Alessandro Fellegara pubblicato in “Lettera” n. 5 settembre 2000).
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