La sede del Centro Studi e Documentazione isola di Ustica, in Via Refugio 29, è aperta e visitabile da lunedi a sabato dalle 16,00 alle 20,00
Mostra delle ceramiche
Presso la sede del Centro Studi è allestita la Mostra delle ceramiche usticesi.
Mostra della Civiltà Contadina e Marinara
Presso l’azienda agricola Hibiscus in C.da Tramontana
Apertura dalle 16,00 alle 20,00 tranne la domenica
Coordinamento: Margherita Longo
Mostra Fotografica
Ustica sott'acqua '20-'24" di Bruno Pitruzzella presso la terrazza Centro Studi Via Refugio, 29
Coordinamento: Annalisa Patania
Maria Occhipinti: i moti del Non si parte e il confino a Ustica. Intervengono Aldo Messina e Luigina Simon, associazione Archivia donne in relazione.
Modera Liboria di Baudo, coordinatrice del Centro StudIdeazione.
In collegamento la figlia della Occhipinti Marilena Licitra.
Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29
Coordinamento: Vito Ailara
9 agosto h. 18.30
La nuova alba filologica di Ustica: il caso del romanzo La notte di Ustica di Petro Marko (1913-1991). Intratterranno il prof. Aurel Plasari, albanologo Università di Tirana e il prof. Matteo Mandalà albanogo Università di Palermo.
Interventi di Aldo Messina e Vito Ailara
Modera Liboria di Baudo, coordinatrice del Centro StudIdeazione.
In collegamento la figlia dello scrittore Aranita Marko.
Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29
Coordinamento: Vito Ailara
11 agosto h. 22.00
Incontro sul tema Il coralligeno di Ustica
Intervengono Tatiana Geloso e Annalisa Patania
Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29
Coordinamento: Annalisa Patania
12 agosto h. 19.00
Presentazione di Lettera del CSDU n. 65
Interverranno il Direttore di Lettera e gli autori.
Terrazza del Centro Studi Via Refugio, 29
Coordinamento: Giacomo Lo Schiavo e Daniela Bilello
20 agosto h. 10.30
In fondo al mar... Seawatching con la biologa marina Annalisa Patania
riservato ai bambini tra gli 8 e 11 anni.
Appuntamento a Cala Sidoti. I bambini muniti di maschera dovranno essere accompagnati dai genitori.
Per informazioni e prenotazioni 339.2669707
Coordinamento: Annalisa Patania
In una delle antiche carte esposte in questa Mostra, la Sicilia appare come un rozzo triangolo equilatero, circondato da una moltitudine di isolette la cui posizione è assolutamente casuale: Capri è affiancata a Salina, Malta si specchia nelle acque di Ragusa, Ustica - se c’è - è priva di nome.
La Sicilia ha scontato così, fino all’epoca dei Lumi e del Grand Tour, la sua distanza dall’Europa: la cartografia sembrava alimentarsi più di miti e di leggende, che dei rapporti puntuali di esperti navigatori e dei nuovi e più accurati metodi di rappresentazione piana della superficie terrestre elaborati da illustri matematici.
La geografia dell’immaginario non ha risparmiato le poche carte medievali e rinascimentali della nostra Ustica, che per Boccaccio era ‘piccioletta isola quasi a Trapani dirimpetto’; per Giacomo Gastaldi e Giovanni Antonio Magini una stretta coppia di due isole; per Giovan Battista Homann una sola isoletta ma con due possibili nomi:Lustrica e Evonimo, forse reminiscenze latine di rocce ignee eruttate dalle bocche dei suoi vulcani.
La raffinata mostra La Sicilia di carta. Le Carte della Sicilia, provienente dalla Collezione di stampe e disegni e dalla Biblioteca del Museo d’Arte e Archeologia “Ignazio Mormino”della Fondazione Banco di Sicilia, è stata allestita nel 2007.
Per approfondimenti leggere l'articolo:
* La Sicilia di carta. Le carte di Sicilia, di Francesco Bucchieri, in “Lettera” n. 28-29 gennaio-agosto 2007.