Falanga e Falanghedda sono due toponimi usticesi che con altri ricordano l’influenza linguistica degli arabi per la loro lunga permanenza in Sicilia e, probabilmente, per la frequentazione di Ustica da parte dei corsari del Maghreb che ne fecero il loro covo dal XV al prima metà del XVIII secolo.

Col termine falanga, falanghedda dall’arabo Falukah, si intende uno scoglio semisommerso o di un pontile d’imbarco.

A Ustica Falanga, Falanghedda d'i Siroti [di Sidoti] è chiamato lo scoglio in prossimità della punta che delimita Cala Sidoti, conosciuta dai bagnanti come scogli piatti; Falanga 'u Russu è invece lo scoglio alla base della Punta del Rosso presso la Cala Passo della Madonna.

Cfr. Lettera n. 3 del 1999 p. 29

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