Mostra Vestirsi in antico
Vestirsi in antico è una mostra che il Centro Studi, forte del successo di quella del 2009 a suo tempo realizzata con la collaborazione dell'Associazione Culturale Giovanni Natoli di Sperlinga, “a grande richiesta” propone in una nuova edizione. Sono esposte 80 bellissime foto antiche, preziose testimonianze di fine ottocento / primi novecento del modo d'abbigliarsi di uomini, donne e bambini oltre a capi di vestiario proprio visibili in bacheche, distinti a seconda dello strato sociale degli “indossatori” d'epoca, dal nobile di rango all'umile contadino. In carattere con lo spirito della mostra verrà proiettato in privato il celeberrimo film di Luchino Visconti “Il Gattopardo”. Il materiale in esposizione, foto e capi, è frutto di una raccolta minuziosa effettuata in cortese collaborazione con numerosi usticesi sia locali che residenti in America. Il Centro Studi vi aspetta presso la propria sede all'Antico Municipio in piazza Vito Longo; la mostra è aperta al pubblico dalle ore 18,00 alle 20,00 ed in serata dalle 22,00 alle 24,00.
a cura di Mario Oddo
In una delle antiche carte esposte in questa Mostra, la Sicilia appare come un rozzo triangolo equilatero, circondato da una moltitudine di isolette la cui posizione è assolutamente casuale: Capri è affiancata a Salina, Malta si specchia nelle acque di Ragusa, Ustica - se c’è - è priva di nome.
La Sicilia ha scontato così, fino all’epoca dei Lumi e del Grand Tour, la sua distanza dall’Europa: la cartografia sembrava alimentarsi più di miti e di leggende, che dei rapporti puntuali di esperti navigatori e dei nuovi e più accurati metodi di rappresentazione piana della superficie terrestre elaborati da illustri matematici.
La geografia dell’immaginario non ha risparmiato le poche carte medievali e rinascimentali della nostra Ustica, che per Boccaccio era ‘piccioletta isola quasi a Trapani dirimpetto’; per Giacomo Gastaldi e Giovanni Antonio Magini una stretta coppia di due isole; per Giovan Battista Homann una sola isoletta ma con due possibili nomi:Lustrica e Evonimo, forse reminiscenze latine di rocce ignee eruttate dalle bocche dei suoi vulcani.
La raffinata mostra La Sicilia di carta. Le Carte della Sicilia, provienente dalla Collezione di stampe e disegni e dalla Biblioteca del Museo d’Arte e Archeologia “Ignazio Mormino”della Fondazione Banco di Sicilia, è stata allestita nel 2007.
Per approfondimenti leggere l'articolo:
* La Sicilia di carta. Le carte di Sicilia, di Francesco Bucchieri, in “Lettera” n. 28-29 gennaio-agosto 2007.